LAVORO | Decreto Lavoro come opera il nuovo cuneo fiscale

Secondo le disposizione del decreto Lavoro, approvato dal Consiglio dei Ministri del 1° maggio, dal prossimo mese di luglio il taglio al cuneo fiscale aumenterà di 6 o 7 punti percentuali a seconda del livello retributivo.

La riduzione dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti opera sugli stipendi che vanno dal 1° luglio al 30 novembre 2023 e va ad aggiungersi alla precedente riduzione, pertanto, il taglio è elevato da 2 a 6 punti per i redditi fino a 35.000 euro e da 3 a 7 punti per i redditi che non superano i 25 mila euro.

Se nulla cambierà durante la conversione in legge del decreto, nel mese di dicembre 2023 la riduzione tornerà ai valori attualmente vigenti che, si ricorda, sono pari al:
- 2 per cento per coloro che hanno una retribuzione fino a 35.000 euro;
- 3 per cento per chi non supera la soglia dei 25.000 euro.

È a queste misure che va ad aggiungersi l’ulteriore riduzione di 3 o 4 punti che porterà i predetti valori a:
- 6 per cento per coloro che hanno una retribuzione fino a 35.000 euro;
- 7 per cento per chi non supera la soglia dei 25.000 euro.

È destinato a questa misura l’extradeficit di oltre 3 miliardi di euro approvato a fine aprile con lo scostamento al DEF e porterà nei cinque mesi previsti ad un maggior netto in busta a condizione che la retribuzione annua non superi i 35.000 euro pari 2.692 euro mensili.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it

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