INL Covid 19 | disposizioni per la prevenzione del contagio sui luoghi di lavoro

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato la nota n. 149 del 20 aprile 2020, con la quale prescrive, ai propri Uffici territoriali, di contribuire, su richiesta delle Prefetture, alle necessarie verifiche circa la ricorrenza delle condizioni previste per la prosecuzione (ove consentita) delle attività produttive, industriali e commerciali, in un’ottica di doverosa collaborazione alla gestione della emergenza epidemiologica in corso.

Dette richieste sono conseguenti alla circolare del Ministero dell’Interno del 14 aprile 2020.

 
Indicazioni dell’Ispettorato nazionale del lavoro
Per venire incontro alla richiesta del Ministero dell’Interno, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha predisposto la nota n. 149 del 20 aprile 2020, con la quale ha fornito, ai direttori degli ispettorati territoriali del lavoro e, indirettamente, ai propri ispettori del lavoro, le modalità di intervento, su richiesta delle Prefetture, per le necessarie verifiche circa la ricorrenza delle condizioni previste per la prosecuzione delle attività produttive, industriali e commerciali, in un’ottica di doverosa collaborazione alla gestione della emergenza epidemiologica in corso.
Entrando nel merito della nota dell’INL, questi i punti cardine affinché si realizzi, da parte dell’Agenzia ispettiva, il giusto “supporto” agli Uffici territoriali del Governo.
  • In primis, le attività di controllo, alle quali gli ispettori si dovranno attenere per rispondere alle richieste delle Prefetture, non rientrano nell’ambito delle ordinarie attività di verifica effettuate sul territorio, che sono state temporaneamente sospese, ma sono finalizzate ad accertare l’attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali oggetto del “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
  • Detta verifica dovrà essere effettuata in stretto raccordo con i competenti servizi delle Aziende Sanitarie Locali, con le quali dovrà avvenire una programmazione previamente concordata, contenente le liste di aziende sulle quali orientare i controlli, ciò al fine di agevolare la corretta individuazione degli obiettivi da perseguire.
Nulla vieta che qualora gli ispettori del lavoro siano in presenza di evidenti violazioni di particolare gravità ed urgenza, tali da imporre verifiche immediate in loco, non potranno esimersi dal farle. Stesso discorso anche qualora debbano essere effettuati indifferibili accertamenti di polizia giudiziaria.
La scelta del personale ispettivo da utilizzare, per questo tipo di accertamenti, dovrà avvenire prioritariamente su base volontaria. Inoltre, agli ispettori dovranno essere forniti dei dispositivi di protezione personale atti allo scopo.
Violazioni del datore di lavoro
In particolare, qualora gli ispettori dovessero constatare l’inosservanza di una o più misure prevenzionistiche oggetto del Protocollo, non dovranno comminare una sanzione al datore di lavoro ma dovranno trasmettere, alle competenti Prefetture l’esito degli accertamenti (verbale di accesso e check list compilata), ricapitolando le omissioni/difformità riscontrate per l’adozione degli eventuali provvedimenti di competenza.
In pratica, sulla base di tale segnalazione sarà la Prefettura ad adottare eventuali misure, anche di carattere interdittivo, in capo all’azienda.

Si ribadisce a tutte le imprese associate e per quante non l'avessero fatto, di adottare il Protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro confermando la nostra disponibilità per ogni eventruale necessità di assistenza. 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it
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