ZES UNICA SUD Sportello Unico Digitale: operativo dal 1° marzo 2024

Attivo dal 1° marzo 2024 lo Sportello Unico Digitale per le attività produttive nella Zona economica speciale, denominato S.U.D. ZES. Con le modifiche introdotte dal 1° gennaio 2024 la Zona Economica Speciale (ZES) comprende tutte le regioni del Sud Italia e prevede particolari condizioni per l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno, le quali imprese possono beneficiare di speciali condizioni in termini economici, finanziari e amministrativi, in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d'impresa. Tra le opportunità, la normativa prevede iter amministrativi semplificati che implicano, laddove previsto, una riduzione dei termini di istruttoria (art. 15 D.L. 124/2023). Inoltre dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 è stato disposto in base all'art. 16 D.L. 124/2023 il riconoscimento di un credito d'imposta per gli investimenti alle imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali quali macchinari, impianti e attrezzature o di terreni e immobili strumentali agli investimenti. 

 

AUTORIZZAZIONE UNICA

La Struttura di missione ZES ha fornito a tutti i Comuni compresi nella ZES Unica delle indicazioni operative sulle iniziative suscettibili di accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica.

Nelle more dell’approvazione del Piano strategico della ZES unica, utilizzando i criteri generali che definiscono “investimento” la spesa finalizzata alla creazione di un nuovo stabilimento industriale, produttivo o logistico, potranno accedere al regime semplificato:
1) i progetti di investimento relativi ai territori ricadenti in una delle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, se coerenti con i rispettivi Piani di sviluppo strategici già adottati;
2) i progetti d’investimento relativi a territori diversi dalle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, da localizzarsi prevalentemente in aree industriali o destinate a insediamenti industriali e produttivi, se diretti a conseguire almeno uno dei seguenti risultati:

  • realizzazione di nuovo stabilimento;
  • ampliamento di uno stabilimento esistente o della relativa capacità produttiva;
  • riconversione ovvero diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente.

L’istanza dovrà essere corredata da un business plan che evidenzi, in particolare, le caratteristiche dei progetti proposti e le ricadute occupazionali.
Viene chiarito, inoltre, che non sono soggetti all’autorizzazione unica i progetti:

  • soggetti a SCIA, SCIA unica e SCIA condizionata di cui agli articoli 19 e 19-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e quelli per i quali non è previsto il rilascio di titolo abilitativo;
  • relativi ad impianti e infrastrutture energetiche;
  • riguardanti opere e altre attività ricadenti nella competenza territoriale degli aeroporti;
  • relativi ad investimenti di rilevanza strategica come, definiti dall'articolo 32 del decreto-legge n. 115 del 2022 e dall'articolo 13 del decreto-legge n. 104 del 2023;
  • relativi alle attività commerciali disciplinate dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, in materia di disciplina del commercio.

In allegato la lettera inviata dalla Struttura di Missione ai Comuni con le indicazioni operative e le linee guida per l’applicazione dell’Autorizzazione unica tramite Sportello unico ZES.

 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it