INCENTIVI Credito di imposta Zes Unica 2024

Il credito d’imposta ZES Unica è dedicato alle imprese che acquistano beni strumentali nuovi nelle Regioni del Mezzogiorno. Con la pubblicazione del Decreto-Legge n. 124/2023, sono diventate operative le disposizioni che prevedono l’istituzione di una Zona Economica Speciale unificata che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 comprende tutte le regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo). Oltre a discplinare le procedure di gestione dei fondi di coesione, il Decreto prevede alcune significative novità a livello amministrativo e istituisce, per l’anno 2024, un nuovo Credito d’imposta ZES unica, in sostituzione del credito d’imposta Investimenti nel Mezzogiorno, ZES e ZLS in vigore fino al 2023, con intensità agevolative massime superiori al precedente incentivo. La circolare è riservata alle imprese associate previo accesso nell'area utente con le credenziali consegnate all'azienda al momento dell'iscrizione. Per richiedere le credenziali contatta gli Uffici dell'Associazione scrivendo alla email segreteria@assindnu.it o chiamando il numero 0784-233314.

 

BENEFICIARI

Tutte le imprese (italiane e straniere) che effettuano investimenti in Sardegna e le altre regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sicilia, Abruzzo). Non sono ammesse le imprese in stato di liquidazione, scioglimento ovvero in difficoltà.

BENI AGEVOLABILI

Investimenti in beni strumentali nuovi acquisiti - anche mediante contratti di locazione - tra 1° gennaio ed entro il 31 dicembre 2024 (salvo eccezioni) destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nelle regioni del Mezzogiorno, quali impianti, macchinari e attrezzature varie facenti parte di un progetto di investimento iniziale (ex art. 2 punti 49,50 e 51 del regolamento UE n.651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014). Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato. 

Gli investimenti devono avere importi compresi tra 200.000 e 100 milioni di euro.

Sono agevolabili gli investimenti:

  • Facenti parte di un progetto di investimento iniziale (consistente nella creazione di nuovo stabilimento, nella diversificazione della produzione, nell’ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente ovvero nell’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento chiuso o in via di chiusura);
  • Relativi all'acquisto (anche in leasing) di beni materiali strumentali nuovi (macchinari, impianti e attrezzature varie) destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio agevolato.

Il credito agevola anche l’acquisto di beni immobili a uso strumentale fino al 50% dell’investimento: rientra dunque l’acquisto di terreni e l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 ed entro un limite massimo del 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato, purché tale immobile abbia il requisito della novità

In base alla risposta a interpello n. 310/2023 l'Agenzia delle Entrate ha precisato che non è ammissibile il costo sostenuto per l’acquisto di un immobile strumentale già utilizzato e privo del requisito di novità.

INTENSITÀ DELL’AIUTO

Per le Regioni agevolate, il credito d’imposta è attribuito nella misura massima d’aiuto consentita in base alla Carta degli Aiuti a finalità regionale come di seguito indicato:
 Piccole Imprese: 50%
 Medie Imprese: 40%
 Grandi Imprese: 30%.

POSSIBILITA DI CUMULO
L'incentivo è cumulabile con aiuti de minimis e altri aiuti di Stato, se tale cumulo non porta al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline comunitarie di riferimento. 

DOTAZIONE FINANZIARIA PER L'ANNO 2024 Il credito d’imposta viene fruito nei limiti di uno stanziamento annuale fissato con decreto interministeriale e pari per il 2024 a una dotazione di 1,8 miliardi di euro.

Ciò implica la possibilità di una riduzione delle percentuali di Aiuto nell’eventualità in cui l’ammontare dei crediti richiesti superi le risorse finanziarie effettivamente disponibili, in modalità simile al Bonus investimenti pubblicitari.

Con ulteriore decreto del Ministero degli Affari europei di concerto con il Ministero dell'economia sono definiti le modalità operative di accesso al beneficio, nonché i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d'imposta e i relativi controlli. 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Sportello Finanza agevolata
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it