INCENTIVI In arrivo decreto con il nuovo Piano Transizione 5.0

Ai nastri di partenza il nuovo Piano Transizione 5.0 elaborato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy: i nuovi crediti di imposta per investimenti delle PMI saranno finanziato nell'ambito del decreto PNRR di prossima approvazione. Stando alle notizie circolate in via ufficiosa negli ultimi giorni, il nuovo piano di bonus fiscali - finalizzato a sostenere la doppia transizione energetica e digitale delle imprese - avrà una dotazione di 6,3 miliardi di euro finanziata nell'ambito del RepowerEu. Alcune anticipazioni del Sole 24 ore.

 

Gli incentivi sono destinati a tutte le imprese di qualsiasi dimensione che portano avanti un progetto di innovazione volto a ridurre i consumi energetici di almeno il 3 per cento. Tra le spese ammissibili rientrano: 

  • beni strumentali materiali e immateriali tecnologicamente avanzati e interconnessi ai sistemi di fabbrica, quali macchine utensili, robot, magazzini automatizzati, software, con le caratteristiche indicate negli Allegati A e B della Legge di bilancio 2017 (che aveva definito il piano 4.0).
  • Inclusi anche gli investimenti in beni utili alla autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, escluse le biomasse, e le spese per la formazione in competenze per la transizione ecologica (entro il limite del 10 per cento dell'investimento complessivo). 

Si prevedono 9 aliquote diverse, sulla base dei volumi di investimento e dei risultati in termini di risparmio energetico con l'intensità di aiuto in calo all'aumentaree dell'investimento, secondo la logica di premiare le imprese di piccole e medie dimensioni rispetto ai grandi gruppi. 

A titolo di esempio, per investimenti effettuati dalle PMI fino a 2,5 milioni di euro si ipotizza un credito di imposta che può arrivare fino al 45% per investimenti nella terza classe di efficienza energetica (quella più alta), per poi scendere al 40% e al 30% nella seconda e prima classe. 

Come richiesto dalla Commissione europea, il progetto di investimento dovrà essere certificato da un valutatore indipendente al quale spetterà di attestare ex ante il rispetto dei requisiti di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo di energia. 

Si resta in attesa della pubblicazione del decreto all'ordine del giorno nei prossimi Consigli dei ministri. 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - SPORTELLO FINANZA AGEVOLATA
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