Digitalizzazione in azienda | Workshop per le imprese a Nuoro

Comunicato stampa

Nuoro 14 giugno 2017

 

Digitalizzazione in azienda. Sfide e opportunità dell’Industria 4.0

Venerdì 16 giugno workshop tecnico e informativo in Confindustria a Nuoro

Quali potenzialità e quali benefici arriveranno dall’introduzione delle tecnologie digitali all’interno delle nostre aziende? Sensori, robot, software, sistemi informativi e soluzioni wireless a basso costo, in che modo renderanno le aziende più produttive? Sono questi alcuni temi al centro del workshop tecnico “Innoviamo il futuro. Digitalizzazione e automazione in azienda. opportunità e sfide dell’Industria 4.0” promosso da Confindustria per sensibilizzare le aziende sulle opportunità offerte dalle tecnologie 4.0 e promuovere i nuovi incentivi previsti dal Piano nazionale Industria 4.0. Nel corso della giornata, sarà aperto uno sportello informativo in cui professionisti esperti di finanza agevolata daranno informazioni sugli strumenti di incentivazione per le aziende che investono. Ai lavori interverranno il presidente Roberto Bornioli, il presidente della Piccola Industria di Confindustria Sardegna Giovanni Bitti, gli imprenditori Lorenzo Sanna e Mario Pinna e il professionista Francesco Murroni. Parteciperanno l’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras e il presidente della Piccola Industria di Confindustria Alberto Baban.

«Puntare sull’innovazione tecnologica e adattare i modelli organizzativi ai nuovi scenari è fondamentale per competere nei mercati ed è indispensabile che le imprese siano attrezzate – ha sottolineato il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bornioli -. Se guardiamo al nostro sistema produttivo, stimiamo che circa il 20 per cento delle aziende si muove al passo coi tempi, circa il 20 per cento è ancora oggi in forti difficoltà, mentre il restante 60 per cento è in bilico e la loro capacità di uscire dal guado dipenderà anche dalla possibilità che avranno di riorganizzarsi e rendere l’azienda più efficiente e più produttiva. Per questo è fondamentale capire le grandi trasformazioni in corso e conoscere le opportunità date dalle nuove tecnologie dell’Industria 4.0. Questi sistemi sono oggi disponibili a costi più bassi e la loro implementazione in azienda è sostenuta da importanti incentivi fiscali. Stiamo parlando di sistemi digitali (per esempio, software, sensori, connessioni wireless, stampa 3D) e nuovi processi produttivi e organizzativi (fasi di produzione guidata dalla gestione, dall’analisi e dall’uso intelligente di elevate quantità di dati, intelligenza artificiale, robotica e molto altro). Sono tecnologie che coinvolgono non più soltanto le grandi realtà industriali ma soprattutto le piccole e le medie imprese che anche attraverso il Piano Industria 4.0 hanno l’opportunità di investire in sistemi digitali che possono rendere l’azienda più efficiente e competitiva. Attivato a marzo scorso, il programma di agevolazioni del Governo è stato fortemente richiesto da Confindustria proprio facilitare per gli investimenti e stimolare una maggiore produttività nelle aziende, anche in quelle più piccole. Ciò anche sulla scia di quanto accade in altri Paesi, come Stati Uniti, Francia e Germania che hanno già adottato provvedimenti a sostegno dell’innovazione digitale nelle PMI».

BANDA LARGA E DIGITALIZZAZIONE «Diverse aziende, anche nel nostro territorio, stanno testando o hanno l’intenzione di implementare queste tecnologie all’interno del ciclo produttivo. Certo, i numeri sono ancora bassi ma qualcosa si sta muovendo – ha aggiunto Bornioli-. Il problema è che questi grossi sforzi messi in atto dalle imprese vanno sostenuti e accompagnati da azioni che risolvano una volta per tutte i cronici divari infrastrutturali che ci portiamo dietro da anni. Non è possibile investire in innovazione e poi trovarsi a operare in un sito produttivo che non dispone di banda sufficiente per le connessioni telematiche. Su questi temi, serve una rivoluzione digitale, occorre mettere in atto un piano di infrastrutturazione telematica nel nostro territorio e soprattutto impiegare le risorse stanziate da tempo per la banda larga realizzando una volta per tutte gli interventi previsti. Non possiamo permetterci di restare indietro. Abbiamo già tanti grossi svantaggi, evitiamo che se ne creino di nuovi».

 

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