Confindustria presenta il Dossier infrastrutture in Ogliastra

 

COMUNICATO STAMPA
del presidente Roberto Bornioli

 

Nuoro, 16 aprile 2014

 

Confindustria presenta i risultati dell'indagine sulle infrastrutture in Ogliastra:
Queste le indicazioni degli imprenditori e le classifiche delle opere prioritarie

 

L'Ogliastra – provincia fanalino di coda in Italia per dotazione infrastrutturale - attende da anni la realizzazione e il completamento di opere strategiche la cui mancata realizzazione mortifica lo sviluppo dell'intero territorio. Per questo non ci stanchiamo di lanciare il nostro grido di allarme – che è quello di tutto gli imprenditori ogliastrini che dicono basta a questa politica degli annunci e chiedono che si aprano subito i cantieri per la realizzazione delle opere promesse. A cominciare dal completamento della SS 125 ma la lista delle incompiute e delle criticità è lunga, come confermato dall'indagine realizzata nei mesi scorsi dall'Associazione e i cui risultati sono stati raccolti in un Dossier di 20 pagine. Il documento indica – in ordine di preferenza – le priorità segnalate dagli imprenditori intervistati. I questionari si sono focalizzati su tre temi principali: 1) reti stradali e portuali; 2) reti telematiche e telefoniche; 3) reti energetiche e ambientali.

Per quanto riguarda la rete viaria gli imprenditori segnalano tra le prime cinque priorità, in ordine di preferenza: 1) il completamento della SS 125; 2) il potenziamento e la manutenzione del porto di Arbatax; 3) la riapertura dell'aeroporto di Tortolì; 4) il completamento della SS 389 Nuoro-Tortolì; 5) la realizzazione della Trasversale Tortolì-Oristano. Sul fronte delle reti telematiche e telefoniche, invece, i primi cinque interventi da realizzare sono, in ordine di preferenza, il cablaggio in fibra ottica, la copertura GSM delle zone d'ombra, il potenziamento delle linee adsl, la copertura wi-fi e il rifacimento e la manutenzione delle linee telefoniche. Sul tema delle infrastrutture energetiche e ambientali, gli imprenditori chiedono, in ordine di preferenza, il potenziamento delle reti elettriche in media e alta tensione, il potenziamento degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, l'adeguamento dei depuratori e delle reti idriche, la fornitura del gas e la realizzazione del gasdotto che distribuisca il metano in modo capillare nel territorio.

Dall'indagine sono emersi alcuni casi eclatanti di imprese la cui situazione resta ben al di sopra del livello di guardia, all'interno di aree industriali e produttive che nella maggior parte dei casi risultano "abbandonate da Dio e dagli uomini". Nonostante le ripetute denunce, alcuni siti sono privi delle infrastrutture più elementari: le strade interne sono disconnesse e pericolose, in molti tratti prive di illuminazione; in alcuni casi mancano reti idriche e depuratori funzionanti e attivi; gli impianti elettrici sono inadeguati; le reti telematiche e telefoniche sono obsolete e mal funzionanti.

A preoccupare è anche lo stato di abbandono in cui versano l'area industriale di Tortolì e molte aree PIP del territorio. A Villagrande Strisaili per esempio manca un depuratore industriale attivo; alle aziende non è garantito l'approvvigionamento idrico e la fornitura elettrica è spesso soggetta a balzi di tensione che mandano in tilt i trasformatori. La strada di accesso all'area produttiva è completamente dissestata tanto che risulta intransitabile dai mezzi pesanti, problema che causa enormi problemi alle aziende sia nei rapporti con i fornitori sia con i clienti. Nonostante le ripetute denunce e segnalazioni, il Comune non è mai intervenuto per ripristinare la viabilità tanto che le imprese sono state costretta a intervenire a proprie spese per provvedere a una sistemazione almeno transitoria della strada. Nell'area PIP di Lanusei e Tertenia mancano lotti disponibili per ampliamenti aziendali e nuovi investimenti produttivi; nell'area PIP di Ilbono la rete viaria interna necessita di urgenti interventi di messa in sicurezza mentre l'area PIP di Talana risulta essere sprovvista della rete idrica industriale. Le aziende insediate nell'area PIP di Ulassai segnalano carenze nei servizi di raccolta e gestione rifiuti, nella depurazione delle acque reflue nonché nelle forniture elettriche e idriche e per quanto riguarda l'illuminazione pubblica dell'area.

Critica è la situazione nell'area industriale di Tortolì, principale insediamento produttivo ogliastrino con gravissimi limiti infrastrutturali: le strade sono dissestate e prive di illuminazione e di cartellonistica; le forniture elettrica e idrica sono inadeguate; l'impianto di depurazione necessita di importanti interventi di manutenzione. Non va meglio per quanto riguarda le reti telefoniche e telematiche obsolete e mal funzionanti. Ciò che colpisce è che queste gravi disfunzioni sono state ripetutamente segnalate dalle imprese e dalla nostra Associazione in tutti i modi possibili ma spesso nessuno ente ha mai raccolto gli appelli, nessuno dà mai risposte concrete e risolve i problemi. Le imprese vengono dimenticate, le carenze persistono e la situazione continua a peggiorare.

    

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
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