Bornioli: ecco il progetto per Sardegna centrale, lo presenteremo a Cappellacci e Barracciu a Tonara

 

COMUNICATO STAMPA
del presidente Roberto Bornioli

 

Nuoro, 8 ottobre 2013

 

Venerdì 11 ottobre a Tonara presenteremo a Cappellacci e Barracciu
un progetto per la Sardegna centrale e le sue Zone interne

La Sardegna centrale e le sue Zone interne rischiano di trasformarsi in territori fantasma, con sempre meno residenti, meno servizi, meno imprese. Esemplare è il caso dei comuni della Barbagia-Mandrolisai che in dieci anni hanno perso 3.750 residenti (8% della popolazione) e dove le proiezioni demografiche sono da allarme rosso. Per invertire un processo che rischia di diventare irreversibile presenteremo un progetto specifico per il Nuorese e l'Ogliastra per rilanciare l'economia. Faremo le nostre proposte venerdì 11 ottobre a Tonara dove è in programma la VII tappa di Mosaico, il progetto ideato dall'Associazione per "ascoltare" i territori e dar voce agli imprenditori. Per l'occasione Confindustria presenterà un pacchetto di proposte operative su temi prioritari sui quali si confronteranno il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l'europarlamentare Francesca Barracciu, che interverranno al convegno come relatori insieme ai sindaci di Tonara, Desulo e Belvì. In particolare, chiederemo ai due candidati alla Presidenza della Regione di valutare le nostre proposte e di inserirle nel programma elettorale per la prossima legislatura.

Il Progetto che proponiamo ha solide basi nella strategia elaborata a livello europeo e nazionale per le Zone interne e può essere finanziato con i fondi della programmazione comunitaria 2014-2020. La Sardegna centrale e le sue Zone interne infatti hanno tutti i requisiti per essere inseriti – come è stato fatto per altri territori – al centro di una strategia di sviluppo regionale. Sostegno ai settori produttivi esistenti e salvaguardia delle scuole e dell'assistenza sanitaria sono precondizioni imprescindibili su cui fondare il Progetto basato sulla valorizzazione di risorse potenziali, come l'ambiente e la cultura, vettori di crescita dell'economia. Altro tema prioritario resta quello delle infrastrutture, necessarie per restituire competitività alle imprese e alle nostre aree industriali e produttive.

Perché se è vero che la crisi morde in tutta Europa, e ancor di più in Italia e in Sardegna, è evidente come la Sardegna Centrale viva una crisi dentro la crisi. Il Nuorese e l'Ogliastra – penalizzati da ciò che ho più volte chiamato "effetto clessidra" – restano ai margini delle decisioni e delle strategie politiche regionali e nazionali a favore delle aree regionali più forti capaci di drenare maggiori risorse. Le risorse stanziate a luglio 2013 dallo Stato per le infrastrutture strategiche in Sardegna lo dimostrano: i fondi disponibili per il Nuorese, all'ultimo posto in Italia per dotazione infrastrutturale, sono meno dell'1% dei fondi stanziati a livello regionale, e peggio ancora non è stata individuata nessuna opera strategica da realizzare in futuro. Resta poi aperto il problema delle scuole, a rischio chiusura in molti dei nostri paesi. Colpiti dai tagli altri importanti presidi come tribunali e servizi pubblici. Anche le risorse per gli enti culturali arrivano a singhiozzo. Da più di dieci anni attendiamo che sia resa effettivamente operativa a Nuoro la Scuola forestale.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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Fax: 0784 233301
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