Spena: Valorizzare il sistema culturale nuorese per rilanciare l'economia

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NOTA STAMPA

del presidente del GGI MAssimo Spena


SPENA (GIOVANI IMPRENDITORI):

VALORIZZARE IL SISTEMA CULTURALE NUORESE PER IL RILANCIO DELL'ECONOMIA

 

Nel corso del convegno previsto per il prossimo 12 ottobre presso la Camera di Commercio di Nuoro in occasione della quinta tappa di Mosaico, il progetto della Confindustria che si propone di promuovere le attività imprenditoriali facendo emergere punti di forza e criticità del tessuto economico e produttivo locale, verrà focalizzata l'attenzione sull'area industriale di Pratosardo ma in generale si parlerà di Nuoro, delle sue problematiche e le potenzialità su cui puntare per il rilancio dell'economia locale tra cui la cultura.

In questi anni, come Giovani Imprenditori, abbiamo riservato una particolare a tale tematica. Anche alla luce della situazione di enorme difficoltà che tutti i settori produttivi stanno attraversando, riteniamo infatti che l'importante patrimonio culturale nuorese, insieme con il rilancio del sistema universitario e la salvaguardia di una serie di eccellenze della conoscenza presenti in città, costituiscano nell'insieme una importante opportunità di sviluppo e occupazione.

Basti pensare, per esempio, al Museo Man, una realtà positiva che in questi anni più recenti ha rappresentato per Nuoro una finestra sul mondo richiamando migliaia di visitatori: una realtà che va assolutamente custodita e salvaguardata. (al convegno, tra gli altri, parteciperà anche il direttore del Man Lorenzo Giusti). E' fondamentale che la Regione faccia una scommessa definitiva sull'eccellenza ed investa sul Museo riconoscendo una volta per tutte l'importanza del ruolo che svolto in questi anni nella promozione dell'arte contemporanea. Il Man è un orgoglio per la città e la sua sopravvivenza non dovrebbe essere continuamente messa in discussione dalla mancanza di fondi strutturali. Stesso discorso per la Biblioteca Satta,altra realtà positiva della città ma messa a rischio dalla mancanza di risorse stabili e dai ritardi nell'erogazione di quelle stanziate.

Proprio in questi giorni assistiamo con preoccupazione alle vicende dell'Università Nuorese che soffre la perenne mancanza di risorse certe. Eppure la storia della città, le storie umane delle tante personalità a cui Nuoro e i paesi vicini hanno dato i natali, da Grazia Deledda a Giorgio Asproni, da Salvatore Satta ad Antonio Pigliaru, solo per citarne alcuni, dimostrano che Nuoro ha tutte le credenziali storiche per poter essere sede universitaria e luogo di erogazione dei saperi e della conoscenza. Ma è necessario che la Regione stabilizzi le risorse destinate all'Università di Nuoro e proceda alla realizzazione del campus universitario.

Il progetto della Scuola di formazione per il Corpo Forestale per la cui realizzazione erano stati stanziati importanti risorse (10.000.000 di euro, confermati peraltro da una delibera della giunta regionale del 7 agosto scorso) ha accumulato finora gravi ritardi: eppure l'avvio di un centro formativo di eccellenza legato a doppio filo con le potenzialità ambientali del territorio e con il polo Universitario locale, rappresenta un'opportunità per la città.

Insomma non mancano i progetti e le idee valide. Cosi come non mancano le realtà di eccellenza sulle quali puntare. La cultura può costituire per davvero una valida strada per il rilancio dell'economia del territorio e per la creazione di nuova imprenditorialità e occupazione. Spesso però si ha la sensazione che la voce di Nuoro rimanga inascoltata mentre al contrario occorrerebbe una maggiore rapidità e concretezza nelle decisioni.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Daniele Maoddi
Telefono: 0784 233316
Fax: 0784 233301
E-mail: d.maoddi@assindnu.it

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