Sanità e zone interne. Stamattina a Lanusei Bornioli ha incontrato il sindaco Ferreli

«La sanità così come la scuola sono presidi fondamentali da salvaguardare a tutti i costi e ancor di più nelle zone interne, già pesantemente colpite da un grave spopolamento e da un progressivo smantellamento di servizi e uffici pubblici. In Ogliastra, dopo la Provincia e l’Ufficio Dogane, oggi sono a rischio il Tribunale e l’Ospedale che si vorrebbe declassare mettendo anche in dubbio la tanto attesa apertura del reparto di Emodinamica». Così il presidente Bornioli che stamattina ha incontrato il sindaco di Lanusei Davide Ferreli per esprimergli tutta la solidarietà della nostra Associazione al fianco del primo cittadino ogliastrino in questa battaglia a difesa delle zone interne.

Confindustria è al fianco del sindaco di Lanusei Davide Ferreli che a nome di tutto il territorio ogliastrino sta portando avanti una battaglia giusta e necessaria a difesa della sanità in Ogliastra. Da parte mia e di tutta l’Associazione, esprimo piena solidarietà al sindaco di Lanusei con cui ho avuto modo di confrontarmi stamattina nel corso di un incontro nella sede del consiglio comunale del capoluogo ogliastrino.

«Al di là delle aperture mostrate in Commissione Sanità che ieri ha preso l’impegno di esaminare in Consiglio regionale «il caso Lanusei», servono fatti concreti - ha sottolineato Bornioli -. Gli impegni generici non bastano più. Occorre tenere alta la guardia perché è in gioco il futuro delle zone interne, la cui tenuta è messa continuamente sotto attacco. È fondamentale che la Regione modifichi quanto proposto e che in Ogliastra sia salvaguardata la rete dei servizi sanitari nel lungo periodo, compreso l’ospedale a Lanusei, e sia garantita l’apertura di Emodinamica, senza abbassare il livello delle prestazioni offerte». 

«È inutile annunciare misure a sostegno delle zone interne se al contempo si depotenziano di fatto i servizi esistenti a scapito della qualità della vita di chi in questi territori abita e lavora».

«Per Confindustria quella sulle zone interne è una battaglia fondamentale, su cui si gioca lo sviluppo e il rilancio dei nostri territori. La sanità, la scuola e la salvaguardia dei servizi primari sono da anni capisaldi della azione politica della nostra Associazione, tanto da aver inserito questi temi tra i punti strategici del Progetto per l’Ogliastra che come Consiglio Direttivo abbiamo presentato a Pigliaru poco dopo il suo insediamento alla Presidenza della Regione. È inutile parlare di misure a sostegno alle zone interne se di fatto si depotenziano i servizi esistenti a scapito della qualità della vita di chi in questi territori abita e lavora».

«Non è possibile affrontare il problema con la logica cieca dei numeri. L’organizzazione della rete ospedaliera sarda non può basarsi soltanto su parametri e criteri di tipo nazionali ma occorre riconoscere e difendere anche in questi casi una “specialità” della Sardegna e delle sue zone interne e dell’Ogliastra, dove la conformazione territoriale, la rete stradale fortemente carente, l’isolamento di molti centri, una popolazione sempre più anziana, tempi di percorrenza proibitivi per la maggior parte dei paesi ogliastrini impongono alle istituzioni e alla politica uno sforzo e un senso di responsabilità in più. Le razionalizzazioni non devono avvenire sempre a scapito dei territori più periferici e disagiati già fortemente penalizzati».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
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