Cinema Teatro Costantino. La solidarietà della nostra Associazione

Riceviamo con profondo dispiacere la notizia della prossima chiusura del Cinema Teatro Costantino, socio storico della nostra Organizzazione e una delle prime e delle più longeve industrie culturali della Sardegna centrale. Il presidente Bornioli scrive alla famiglia Barria, fondatrice del Cinema Costantino, per esprimere solidarietà e sostegno a un ente che ha rappresentato per decenni un solido punto di riferimento culturale e un irrinunciabileluogo di socialità per il Marghine e per tutta la Sardegna centrale.

Pubblichiamo alcuni stralci della lettera che la famiglia Barria ha scritto al presidente Bornioli per ringraziare l'Associazione dela solidarietà e del sostegno dato: «Ci teniamo a ringraziarla e speriamo di poterla incontrare quanto prima, per la comprensione e la sensibilità dimostrata da sempre dall'Associazione nei nostri confronti e, sorpattutto, in questi ultimi anni. La nostra appartenza all'Associazione certamente rimarrà tra le cose più belle da ricordare nella lunga storia della nostra attività». 

«Apprendo con un profondo dispiacere la notizia della chiusura del Cinema Teatro Costantino, un’importante istituzione culturale che ha avuto per il nostro territorio un’innegabile valenza storica e sociale», ha scritto il presidente Bornioli in una lettera alla famiglia Barria. 

«Il Cinema Teatro Costantino - ha continuato Bornioli - è stato qualcosa di più di un luogo di intrattenimento e di svago e per decenni ha rappresentato per il nostro territorio un luogo irrinunciabile di cultura e di formazione. Ciò grazie soprattutto all’impegno, alla tenacia e alla passione con cui la Vostra famiglia, a partire dai tuoi Genitori e da tuo fratello Nino, ha gestito e portato avanti anche con grossi sacrifici l’attività».

«Per la nostra Associazione è stato un onore potervi avere tra le nostre imprese associate. Il cinema Teatro Costantino è uno dei soci storici ed è stato tra le prime industrie culturali a far parte della nostra Organizzazione. Siamo fermamente convinti che la sua chiusura sarà una grande perdita non soltanto per il Marghine ma per tutta la Sardegna centrale. Una perdita anche economica, convinti come siamo del ruolo che le industrie culturali hanno come motore di sviluppo del nostro territorio».

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Relazioni esterne Ufficio stampa Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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