Bornioli: serve un Piano per le infrastrutture nel Nuorese

«Realizzare una vera continuità territoriale interna rendendo più veloci i collegamenti tra i principali centri e le maggiori aree produttive del territorio; dotare le aree industriali e le aree PIP di collegamenti internet ad alta velocità e di una rete del gas metano». Sono alcuni dei risultati emersi nell'indagine realizzata dall'Associazione e presentata oggi a Nuoro dal presidente Roberto Bornioli in conferenza stampa.

Insieme al presidente Bornioli, hanno partecipato il presidente dei Giovani Imprenditori, Mauro Pattarozzi, titolare della omonima ditta di impiantistica insediata a Sorgono; Alberto Tocco, dirigente della Sarflex attiva nell'area industriale di Siniscola e Adriano Capelli, titolare dell'Unicolor insediata nell'area PIP Sas Mancas di Orosei. I questionari sono stati sottoposti agli imprenditori si sono focalizzati su tre temi principali: 1) reti stradali e portuali; 2) reti telematiche e telefoniche; 3) reti energetiche e ambientali.

Per quanto riguarda la rete viaria gli imprenditori segnalano tra le prime cinque priorità, in ordine di preferenza, il potenziamento della SS 129 Nuoro-Macomer, il completamento della SS 389 Nuoro-Tortolì, interventi di manutenzione alla SS 131 dcn, la realizzazione della strada delle cave di Orosei e la realizzazione della Trasversale Tortolì-Oristano. Sul fronte delle reti telematiche e telefoniche, invece, i primi cinque interventi da realizzare sono, in ordine di preferenza, il cablaggio in fibra ottica, la copertura GSM delle zone d'ombra, il potenziamento delle linee adsl, la copertura wi-fi e il rifacimento e la manutenzione delle linee telefoniche. Sul tema delle infrastrutture energetiche e ambientali, gli imprenditori segnalano, in ordine di preferenza, la necessità del gas e la realizzazione del gasdotto che distribuisca il metano in modo capillare verso tutte le aree industriali e produttive della provincia; l'adeguamento delle reti energetiche, lo smaltimento dei rifiuti e il potenziamento dei depuratori, oltre che l'adeguamento delle reti idriche.

La situazione è molto critica per quanto riguarda le infrastrutture telematiche: in molti casi le possibilità di accesso a internet sono talmente limitate e scadenti che la scarsa connettività è uno dei problemi maggiormente segnalati dalle imprese, in tutte le aree industriali e PIP del territorio. Tanto che anche nelle aree meglio infrastrutturate ci sono aziende che non dispongono di una connessione internet sufficiente performante. La maggior parte degli imprenditori ritiene quindi necessario il cablaggio delle aree in fibra ottica, in particolare a Bolotana, Pratosardo, Tossilo ma anche a Ottana, Siniscola e nelle aree PIP di Orani, Fonni e Tonara. Tra le priorità anche la realizzazione di una rete wi-fi e la copertura GSM delle zone d'ombra in particolare lungo la SS131dcn. Altro problema è connesso alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti: in molte aree manca il servizio di raccolta dei rifiuti, i costi per lo smaltimento sono altissimi. Gli imprenditori hanno indicato in particolare l'esigenza di impianti di smaltimento di scarti di macellazione e di rifiuti speciali (soprattutto elettrici ed elettroni). Gli imprenditori hanno poi segnalato i ripetuti problemi ai depuratori, spesso obsoleti e inutilizzabili: è il caso per esempio dell'area industriale di Orosei, ma le inefficienze si riscontrano anche nell'area PIP di Dorgali e nell'area industriale di Siniscola, oltre che nell'area PIP di Mamoiada, a Sorgono, Orani e Bonu Trau, oltre che agli impianti di Torpé, Posada, Bitti e Onani danneggiati dall'alluvione. Il potenziamento alle reti idriche è richiesto in particolare dalle imprese dell'area PIP di Dorgali ed è emerso soprattutto nell'area industriale di Siniscola, dove resta critica la situazione della Sarflex.

Dall'indagine sono emersi alcuni casi eclatanti di imprese la cui situazione resta ben al di sopra del livello di guardia, all'interno di aree industriali e produttive che spesso risultano "abbandonate da Dio e dagli uomini". Nonostante le ripetute denunce, alcuni siti produttivi restano privi delle infrastrutture più elementari: le strade sono disconnesse e pericolose, in molti casi prive di illuminazione; in alcuni casi mancano le reti fognarie; gli impianti elettrici e idrici sono inadeguati; le reti telematiche e telefoniche sono obsolete e mal funzionanti.

Critica è la situazione nell'area industriale di Siniscola, dove a causa di un contenzioso tra Abbanoa e il Consorzio industriale è stata interrotta la fornitura di acqua potabile. Ciò ha pesanti conseguenze su molte attività produttive a cominciare dalla Sarflex, l'azienda con 70 addetti che produce tubi flessibili in acciaio e che ora è costretta a utilizzare l'acqua a uso agricolo con pesanti conseguenze su macchinari e impianti. Ci sono poi aziende costrette all'isolamento: è il caso per esempio della Suberextra (azienda che produce tappi in sughero nell'area PIP di Ovodda) e della Unicolor (impresa che produce vernici e smalti nell'area PIP Sas Mancas di Orosei). Entrambe le aziende lamentano continue interruzioni alle linee telefoniche e connessione internet scarsamente performanti. Nell'area PIP Sas Mancas a Orosei per esempio, non solo la rete telefonica è vecchia e sottodimensionata rispetto ai fabbisogni ma gli impianti sono trascurati e abbandonati a se stessi e mancano interventi minimi di manutenzione ordinaria. Tra i casi più critici registriamo, tra gli altri, la situazione di Antica Fornace Villa di Chiesa, impresa all'avanguardia che produce guarnizioni industriali nell'area industriale di Bolotana. L'azienda denuncia da anni gravissime carenze infrastrutturali, a partire dalle reti informatiche e telefoniche: la linea adsl funziona a singhiozzo; l'illuminazione pubblica è scarsa e la rete stradale inadeguata.

Ciò che colpisce è che queste gravi disfunzioni sono state ripetutamente segnalate dalle imprese e dalla nostra Associazione in tutti i modi possibili, ma spesso nessuno ente ha mai raccolto gli appelli, nessuno dà mai risposte concrete e risolve i problemi. Le imprese vengono dimenticate, le carenze persistono e la situazione continua a peggiorare.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

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