L'editrice Ilisso gestirà il Ghetto degli Ebrei a Cagliari

Interessanti novità per la valorizzazione del patrimonio culturale di Cagliari: la casa editrice nuorese Ilisso infatti ha presentato il miglior progetto per la gestione del Ghetto degli Ebrei, complesso di interesse artistico e culturale nel cuore del quartiere Castello in via Santa Croce a Cagliari.

La casa editrice nuorese Ilisso - che a Nuoro gestisce con importanti risultati il Tribu - museo Ciusa - inizierà a occuparsi del Ghetto cagliaritano a partire dalla prossima primavera. Il complesso delle costruzioni, erroneamente noto come Ghetto degli Ebrei, sorge sul bastione di Santa Croce, tra la via omonima e il Cammino Nuovo, a picco sulle mura di cinta del quartiere di Castello nel capoluogo sardo.

L'edificio nasce nel 1738 come caserma militare intitolata al regnante sabaudo Carlo Emanuele III. L'opera, progettata dagli ingegneri militari piemontesi, doveva ospitare il reparto dei Dragoni, ed ebbe funzioni militari fino al XIX secolo. Nel 1863, forse momento di massima attività, la caserma conteneva più di 300 uomini e 40 cavalli, alloggi per veterani, scuderie dei Carabinieri, magazzini del Genio e l'Intendenza militare. Alla fine dell'800, cessato l'uso militare l'edificio fu ceduto a privati e trasformato in piccole abitazioni. L'impropria denominazione di "Ghetto degli Ebrei" deriva dal fatto che poco più avanti realmente esisteva il quartiere dove essi abitavano, zona delimitata fra la via Santa Croce e la via Stretta.

 Leggi in allegato l'articolo pubblicato sull'Unione Sarda di mercoledì 5 marzo 2014.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

 

 

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version