ASSUNZIONE FAMILIARE DITTA INDIVIDUALE

Essendo un tema frequentemente dibattuto sul quale spesso le aziende chiedono supporto, riportiamo quesito e la risposta fornita nella rubrioca "l'Esperto Risponde" del Sole 24 ore .

Quesito:

Ho una ditta individuale (paga Inps personale) che vuole assumere il figlio, residente nella stessa abitazione del padre. Il cliente non vuole fare l'impresa famigliare ma assumere il figlio e quindi elaborare busta paga mensile. E' possibile gestirlo in questa maniera? Il discorso potrebbe valere anche per l'assunzione della moglie.

Risposta

La prestazione lavorativa del familiare resa nell'ambito dell'impresa, in omaggio al principio della prestazione resa affectionis vel benevolentiae causa, è normalmente considerata gratuita, salvo la rigorosa prova contraria. Nei casi in cui i soggetti del rapporto denunciato da imprese individuali siano coniugi, parenti entro il 3 grado ed affini entro il 2 grado conviventi del datore di lavoro, il rapporto si presume gratuito e quindi escluso dall'obbligo assicurativo, senza necessità di accertamenti da parte dell'Istituto, se le parti non forniscono prove "rigorose", cioè non soltanto formali, ma convincenti nel loro complesso, dell'onerosità del rapporto stesso e della sua natura subordinata (circolare Inps 179/1989). Nel caso di specie vi è convivenza, pertanto la dimostrazione di un rapporto di lavoro a titolo oneroso sarebbe oltremodo difficile. Eguali considerazioni possono farsi circa la assunzione della moglie.

Fonte: L'ESPERTO RISPONDE (Sole 24 ore)

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Direzione - Luigi Ledda
Telefono: 0784 233313
Fax: 0784 233301
E-mail: l.ledda@assindnu.it
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