FINANZA AGEVOLATA Contratti di sviluppo. Disponibili nuove risorse

 

La legge di Bilancio 2019 ha stanziato nuove risorse per i contratti di sviluppo.

I contratti di sviluppo - che coinvolgono imprese ed enti pubblici - sostengono gli investimenti di grandi dimensioni, superiori ai 20 milioni di euro, nei settori turistico, industriale e ambientale.

L’obiettivo è di incrementare l’occupazione, innovare i prodotti e i processi aziendali, oltre che riqualificare le strutture produttive dismesse.

La dotazione finanziaria prevista per questa misura è pari a 1,1 milioni di euro per l’anno 2019, a 41 milioni di euro per l’anno 2020 e a 70,4 milioni di euro per l’anno 2021.

 

> CONTRATTI DI SVILUPPO PER L'AGROALIMENTARE

Dal 2 agosto 2017, con il relativo decreto, del Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati introdotti i contratti di sviluppo agroalimentari per le imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e per loro l’investimento minimo previsto è ridotto a 7,5 milioni di euro.

 

> COME FUNZIONA IL CONTRATTO DI SVILUPPO

Il contratto di sviluppo, che riguarda imprese italiane e straniere, viene strutturato con la presenza di un’impresa capofila e proponente, che promuove il progetto e gestisce i rapporti con Invitalia, affiancata da quelle aderenti che andranno a realizzare l’investimento, oltre ai soggetti partecipanti che avranno il compito di attuare progetti di ricerca, innovazione e sviluppo.

Altra possibilità è data dal contratto di rete qualora i soggetti intendano realizzare l’investimento in forma congiunta e l’organo comune, in tal caso, ha i rapporti con Invitalia e agisce in nome e per conto di tutti i partecipanti al progetto.

Il contributo ottenibile può essere a fondo perduto o in conto interessi oppure finanziamento agevolato. 

L’entità e la tipologia poi variano a seconda della tipologia dell’impresa, dell’oggetto dell’investimento e dalla localizzazione della sede operativa.

Dall’8 novembre 2016 è stato introdotto l’accordo di sviluppo che affianca la misura già prevista, l’accordo di programma, con l’obiettivo di finanziare progetti di importi più elevati.

Con esso, infatti, si mira a finanziare investimenti di importo minimo pari a 50 milioni di euro (nel settore agricolo pari a 20 mln) andando a premiare quindi progetti che mirano ad aumentare il livello occupazione, sia in grado di attrarre investitori stranieri e in genere sia in linea con le linee guida di Industria 4.0 oltre che prevedere il coinvolgimento anche di amministrazioni pubbliche.

> PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

I tempi di valutazione delle domande sono di 90 giorni e tramite l’applicazione del Fast Track anche i tempi di ottenimento delle agevolazioni si riducono a 36 mesi, pertanto più rapidi.

La modalità di presentazione è esclusivamente telematica.

Diversamente con l’Accordo di Programma si mira a finanziare quei progetti che abbiano impatto di innovazione oltre che occupazionale, mirino a recuperare o riqualificare aree dismesse, attrarre investimenti esteri ed infine essere localizzati in distretti turistici.

L’attivazione della misura presuppone l’accordo tra Invitalia, Ministero, Regioni, enti pubblici e imprese dove queste ultime devono coinvolgere le amministrazioni regionali al fine di ottenere l’approvazione al cofinanziamento da esse per la parte non agevolabile da Invitalia, dopodichè si sottoscrive l’accordo di programma.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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