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CULTURA DELLA SICUREZZA Giovedì a Nuoro il docufilm "Doveva essere una festa"
- Martedì, 05 Novembre 2024 17:28
Sensibilizzare i giovanissimi al valore della sicurezza e all'importanza dell'avere cura di sé e degli altri in ogni contesto, lavorativo, domestico, ludico o scolastico. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “La linea sottile. Cultura della sicurezza tra rischi e responsabilità” in programma domani giovedì 7 novembre a Nuoro, nella sala convegni della Camera di commercio a partire dalle ore 9. All’evento parteciperanno 180 studenti degli Istituti Superiori della provincia di Nuoro, frequentanti l’Istituto Superiore “A. Volta”, l’Istituto Tecnico Commerciale “G.P. Chironi- S. Satta” e il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Nuoro e l’Istituto Superiore “F.lli Costa Azara” di Sorgono. I ragazzi sono chiamati a confrontarsi sui temi della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita. A fare da filo conduttore sarà la visione del docufilm “Doveva essere una festa” che attraverso testimonianze dirette racconta quanto accaduto l’8 dicembre 2018 alla “Lanterna Azzurra”, la discoteca di Corinaldo in provincia di Ancona dove sei persone hanno perso la vita schiacciate dalla folla in un contesto privo delle più elementari misure di sicurezza.
In apertura dei lavori interverranno il presidente della Confindustria del Nuorese e dell’Ogliastra Giovanni Bitti e il direttore vicario della Direzione regionale dell’INAIL Sardegna Gian Franco Spanu. Al termine del docufilm è previsto uno spazio di riflessione e approfondimento curato da Erika Filati della Fondazione LHS che dialogherà con studenti e docenti. Chiuderà i lavori il neo presidente dei Giovani Imprenditori Alessandro Pittorra che interverrà insieme ai giovani imprenditori dell’Associazione. L’evento rientra nell’ambito del progetto di prevenzione e sensibilizzazione “Le parole della sicurezza. Percorsi didattici per gli studenti” ed è promosso dalla Confindustria Sardegna centrale insieme al Gruppo Giovani Imprenditori e in collaborazione con la Direzione regionale dell’INAIL Sardegna.
«Con questa iniziativa intendiamo generare nuova consapevolezza e una maggiore cultura della prevenzione – spiega il presidente della Confindustria Sardegna Centrale Giovanni Bitti – La nostra Associazione è impegnata da tempo nel promuovere sul territorio i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con progetti che hanno coinvolto tante imprese e tanti lavoratori e negli ultimi anni anche le scuole e gli studenti degli istituti superiori. Siamo convinti che soltanto attraverso attività di prevenzione e sensibilizzazione si può dare un contributo fattivo nel migliorare la cultura della sicurezza in ogni contesto di vita e di lavoro. Su questi temi, possiamo ottenere risultati soltanto con la massima collaborazione e unità di intenti tra imprese e lavoratori, in totale sinergia e rispetto degli obblighi. Crediamo che il lavoro da fare sia ancora tanto, soprattutto nel coinvolgimento delle nuove generazioni e degli studenti che porteranno con sé questi valori nella futura vita lavorativa traducendoli in comportamenti responsabili verso se stessi e verso gli altri. In questo senso è importante continuare e rafforzare il dialogo con le scuole e gli istituti scolastici». «L’Inail – sottolinea il direttore vicario della Direzione regionale dell’Inail Sardegna Gian Franco Spanu – sostiene il mondo dell’istruzione con la realizzazione di iniziative finalizzate allo sviluppo e al potenziamento di una “mentalità sensibile” alle tematiche della salute e sicurezza non solo nei luoghi di lavoro ma anche negli ambienti scolastici e di vita sociale e familiare.
«Negli anni – continua Spanu – la Direzione regionale Sardegna ha promosso e realizzato, spesso in collaborazione con altre organizzazioni pubbliche o di categoria, numerose iniziative alcune delle quali, come i diari di SicurEnza, hanno ottenuto riconoscimenti a livello nazionale. Gli strumenti impiegati sono stati diversi in relazione anche alla platea e all’età dei destinatari: concorsi a premi, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, giochi a tema e percorsi formativi; tutti finalizzati ad accrescere negli studenti la consapevolezza sui rischi e sulle misure da adottare per prevenire danni al bene primario della salute, propria e altrui. Quest’anno, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’IRC e l’AREUS, INAIL Sardegna ha promosso un progetto innovativo, denominato “A Scuola di Primo soccorso”, che farà acquisire agli studenti le competenze necessarie per saper riconoscere tempestivamente e gestire con comportamenti adeguati una situazione di emergenza quale ad esempio un arresto cardiaco o un sanguinamento da trauma. Nella prima edizione 2024-2025, 12.600 studenti e 1.000 docenti degli istituti superiori di secondo grado di tutto il territorio regionale saranno coinvolti in attività di simulazione delle manovre salvavita e certificati come esecutori BLS-D».
«Il Progetto “La linea sottile. Cultura della sicurezza tra rischi e responsabilità”, realizzato in collaborazione Confindustria Sardegna Centrale – conclude Spanu – si inserisce nel solco di altri sviluppati, gli scorsi anni, con la stessa Associazione. L’iniziativa riveste particolare importanza perché unisce competenze ed esperienze diverse per realizzare un prodotto che contribuisce non solo alla formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori del domani ma anche alla crescita di giovani cittadini responsabili e attivi, promuovendo la cultura della solidarietà e la partecipazione piena e consapevole alla vita civica della comunità».
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