TANTI I FRONTI APERTI IRRISOLTI DA DECENNI. LA POLITICA BATTA UN COLPO

Tutti d’accordo sulle opportunità straordinarie dell’ET a Lula ma è urgente iniziare a dare risposte concrete alle tante criticità che come Confindustria denunciamo da tempo e che conoscono molto bene i cittadini e le imprese che nel centro Sardegna vivono, investono e lavorano. Confermiamo l’entusiasmo e il sostegno incondizionato al progetto dell’Einstein Telescope ma non è che improvvisamente facciamo finta di non vedere i tanti problemi che da decenni penalizzano il territorio. Conosciamo molto bene in quali condizioni operano le nostre imprese e non possiamo nascondere sotto il tappeto i tanti dossier aperti e irrisolti da decenni anche a causa di una classe politica che da tempo si volta dall’altra parte. Per questo – a prescindere da ET che resta una grande opportunità per il prossimo futuro – chiediamo risposte subito, perché il tempo è già scaduto. Leggi la nota stampa integrale del Presidente Giovanni Bitti QUI.

Nuoro 24 marzo 2023

Comunicato stampa del presidente Giovanni Bitti

TANTI I FRONTI APERTI IRRISOLTI DA DECENNI. LA POLITICA BATTA UN COLPO

Tutti d’accordo sulle opportunità straordinarie dell’ET a Lula ma è urgente iniziare a dare risposte concrete alle tante criticità che come Confindustria denunciamo da tempo e che conoscono molto bene i cittadini e le imprese che nel centro Sardegna vivono, investono e lavorano. Confermiamo l’entusiasmo e il sostegno incondizionato al progetto dell’Einstein Telescope ma non è che improvvisamente facciamo finta di non vedere i tanti problemi che da decenni penalizzano il territorio. Conosciamo molto bene in quali condizioni operano le nostre imprese e non possiamo nascondere sotto il tappeto i tanti dossier aperti e irrisolti da decenni anche a causa di una classe politica che da tempo si volta dall’altra parte. Per questo – a prescindere da ET che resta una grande opportunità per il prossimo futuro – chiediamo risposte subito, perché il tempo è già scaduto.

Stiamo parlando, soltanto per fare alcuni esempi, di mobilità interna e strade, reti digitali veloci, fiscalità di vantaggio, aree industriali e produttive sempre meno attrattive e così poco competitive da ostacolare gli investimenti piuttosto che favorirli. Su questi fronti il territorio è indietro anni luce e le aziende soffrono disagi cronici. L’emblema di questo stato di abbandono è la mancanza di una linea ferroviaria di cui si parla da quarant’anni senza che in tutto questo tempo Stato e Regione abbiamo mai fatto passi concreti per far uscire dall’isolamento la provincia meno infrastrutturata d’Italia. Ancora oggi, e nonostante la grande mobilitazione, non abbiamo avuto risposte su quali impedimenti blocchino la cessione del tracciato ferroviario Macomer-Nuoro da Arst a RFI, precondizione per futuri interventi volti alla realizzazione di una linea moderna, che resta ancora nel nostro libro dei sogni.

I fronti aperti sono tanti. Ci chiediamo, per esempio, che cosa si intenda fare nel Nuorese e in Ogliastra con il PNRR, un’altra occasione unica, e l’ennesima opportunità che rischia di vanificarsi senza cambiare le sorti delle aree interne e periferiche che hanno la massima urgenza in termini di investimenti. E poi, quali risposte si intendono dare alle tante imprese che vogliono restare e investire in questo territorio, l’unico escluso dalla ZES estesa a tutte le province eccetto il Nuorese. Da decenni abbiamo chiesto forme di compensazione fiscale o sistemi di fiscalità di vantaggio soprattutto per stimolare nuovi investimenti e attrarre nuove attività in questo territorio ma niente si è mosso in questo senso. Anzi le politiche adottate penalizzano ulteriormente la provincia di Nuoro. O dobbiamo trasferirci tutti a Olbia e a Cagliari?

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu Comunicazione associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it

 

 

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