ET NEL NUORESE. BITTI: GOVERNO ACCELERI SU CANDIDATURA E INVESTIMENTI

«La convocazione giunta dal Sindaco di Lula di un incontro il prossimo 15 marzo del partenariato con il pool di scienziati sull’Einstein Telescope è la risposta migliore all’atto vile e inqualificabile di questi giorni che ha avuto l’effetto di rafforzare ancora di più l’unità del territorio e della Sardegna intera su un progetto di ricerca di interesse strategico per l’Europa e dall’innegabile impatto a livello produttivo, industriale, economico e sociale e in grado se realizzato di cambiare le sorti di un territorio oggi fortemente in crisi». Così il Presidente Giovanni Bitti in una nota esprime la posizione della nostra Organizzazione sul progetto relativo alla realizzazione dell'Einstein Telescope nella miniera dismessa di Sos Enattos a Lula. Leggi la nota stampa integrale.


Attendiamo fiduciosi che il Governo ufficializzi al più presto la candidatura italiana del sito di Sos Enattos quale sede del futuro ET e che al tempo stesso faccia chiarezza su come tale candidatura possa conciliarsi con il parco eolico autorizzato dal precedente Governo e che per la comunità scientifica è incompatibile con l’osservatorio di onde gravitazionali di ultima generazione. Tanto che nell’Euroregione Mosa-Reno in corsa con la Sardegna per la realizzazione dell’ET l’Olanda ha istituito il divieto assoluto di costruzione di turbine eoliche e altre infrastrutture nel raggio di dieci chilometri fino alla fine del progetto scientifico.

SERVONO INFRASTRUTTURE E SERVIZI Premesso ciò, altro passaggio fondamentale è che si lavori fin da ora per preparare il terreno e creare le migliori condizioni per realizzare un progetto scientifico di tale portata mettendo subito a correre le risorse necessarie a potenziare le infrastrutture e i servizi, senza attendere l’ufficialità della scelta. Il silenzio di Sos Enattos è un punto di forza ma è anche un isolamento di fatto che va colmato. Per realizzare il telescopio bisognerà portare infrastrutture, servizi e connessioni, a cominciare da strade e banda ultra-larga. Bene ha fatto l’assessore ai Lavori pubblici Saiu a stanziare i fondi per la messa in sicurezza e la riqualificazione della SP73 ma non basta.

Trattandosi di un sito di interesse strategico così come dicono gli scienziati, è chiaro che gli investimenti vadano fatti subito, sia perché è bene arrivare pronti, sia perché a prescindere dal risultato si avrebbero ritorni rilevanti e futuri progetti potrebbero comunque essere sviluppati a Sos Enattos. Questo è il ragionamento che si sta facendo nell’Euroregione Mosa-Reno dove i Governi di Belgio, Olanda e Germania stanno destinando cospicue risorse per potenziare l’attrattività del sito, attrarre nuovi investimenti, favorire partenariati pubblico-privati creando così un ecosistema virtuoso tra Università ed enti di ricerca, PMI e Governi ai massimi livelli, come ampiamente documentato nel sito ufficiale www.einsteintelescope.nl.

SISTEMA INDUSTRIALE Visto l’interesse strategico del progetto anche in termini di tecnologie e produzioni in settori d’avanguardia del manifatturiero italiano, è evidente che per rendere competitiva la candidatura sia necessario il massimo coinvolgimento del sistema produttivo a livello regionale e nazionale così come stanno facendo i nostri concorrenti. Da questo punto di vista la nostra Organizzazione dà la piena disponibilità alla collaborazione e al coinvolgimento di tutto il sistema industriale e produttivo ai massimi livelli.

 

 

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