Mosaico Ogliastra: dopo un anno i problemi restano gli stessi

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Nota stampa

del presidente Roberto Bornioli

Tortolì, 16 gennaio 2013

PROGETTO MOSAICO TORNA IN OGLIASTRA:

DOPO UN ANNO POCO O NIENTE E' STATO FATTO

Fare il punto su quanto è stato fatto e su quali siano i nodi ancora da sciogliere per rimettere in moto il sistema Ogliastra, isola nell'isola, il cui tessuto produttivo necessita di una maggiore attenzione da parte dei governi regionali e nazionali. A un anno dal primo convegno Mosaico, il progetto itinerante della Confindustria torna in Ogliastra, il prossimo 8 febbraio a Tortolì. L'obiettivo è riaccendere i riflettori sul mondo delle imprese e sul contesto economico in cui esse si trovano a operare, fortemente segnato – oltreché dalla crisi – da pesanti diseconomie e inefficienze strutturali.

Nella sala conferenze dell'hotel La Bitta, a Porto Frailis, Confindustria incontrerà gli imprenditori e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali per tracciare un bilancio e ridefinire le priorità di intervento. Un anno fa i rappresentanti della giunta regionale e della Sfirs avevano preso impegni precisi in merito a una serie di problemi emersi dalle testimonianze dirette degli imprenditori: dalle opere di ristrutturazione nel porto alle aree ex cartiera, ai problemi dell'area industriale di Arbatax passando per la questione aeroporto e gli eccessivi costi di trasporto delle merci. Dopo un anno, tutto è fermo al palo.

Esemplare è la questione aeroporto: in occasione del primo convegno Mosaico a Tortolì, i politici ne avevano assicurato la riapertura almeno per la stagione estiva 2012. E invece, l'aeroporto è rimasto chiuso, in attesa di una soluzione definitiva che non è mai arrivata. Ora, a rischiare la chiusura è la società proprietaria dello scalo, Aliarbatax, mai stata così vicina al fallimento come in questi giorni. A riferirlo, in un recente incontro con i dirigenti di Confindustria, è stato lo stesso commissario del Consorzio Industriale, Mauro Pilia, il quale ha confermato che se la Regione non acquisirà l'aeroporto, potrebbe essere difficile evitare la messa in liquidazione della società. Inevitabili anche le ripercussioni sul Consorzio, che attualmente controlla Aliarbatax. Dopo il voto del Consiglio regionale che lo scorso 28 settembre ha modificato la legge 1/1977, creando così i presupposti per l'acquisizione dello scalo ogliastrino da parte dell'Assessorato ai Trasporti, non si son fatti passi in avanti. Anzi, a bloccare l'iter già lento della macchina amministrativa regionale, è ora anche un errore nelle procedure di esproprio di una parte dei terreni su cui insiste la pista potrebbe definitivamente compromettere l'acquisto e il rilancio dell'aeroporto.

E pensare che negli anni 2005 e 2006 lo scalo ha registrato un traffico di circa 50mila passeggeri, una manna per l'intero sistema economico ogliastrino e non solo per il comparto turistico. La soluzione della questione aeroporto è dunque una delle priorità, al centro – tra gli altri temi – del convegno Mosaico del prossimo 8 febbraio. Occorre che la Regione intervenga per evitare il fallimento di Aliarbatax e scongiurare il conseguente tracollo del Consorzio Industriale, un attore importante nella prospettiva di governare il necessario e, quanto mai urgente, rilancio dell'area industriale ogliastrina.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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