Trasporto marittimi. e continuità territoriale. Provvedimenti inattuati e rischio depotenziamento.

 Trasporti marittimi e continuità territoriale.

Ancora inattuati i provvedimenti regionali per la competitività

del trasporto merci.

Ora si profila il rischio di un

depotenziamento delle linee da Olbia e Porto Torres.   

La mancata attuazione della continuità territoriale per le merci in uscita e partenza dalla Sardegna pesa gravemente sulla già difficile crisi dell'economia nella Sardegna centrale, perché incide sulla competitività del sistema produttivo. Un fattore che Confindustria ha evidenziato in diverse occasioni, con particolare riferimento al distretto del marmo di Orosei, alle imprese estrattive di Orani ed alle attività  della chimica presenti ad Ottana, ma anche su merci e materie prime in ingresso. A questo si aggiunge un vero e proprio crollo delle presenze turistiche dovuto anche ai costi di trasporto marittimo. C'è quindi una particolare necessità ed urgenza di abbattere i costi dei trasporti.  

Disporre di rotte navali competitive, attive tutto l'anno è fondamentale per sostenere il rilancio delle nostre imprese. Risolvere questo problema significa ridurre sensibilmente un ritardo infrastrutturale che ha contribuito a relegarci al 103° posto (l'ultimo in Italia ) nella graduatoria provinciale  per disponibilità di reti di comunicazione. 

Ora, con l'attuale situazione delle linee di trasporto merci e persone, la sostanziale scomparsa delle linee merci intemodali (treno+nave) si aggiunge quanto emerso dalle dichiarazioni della CIN sul rilancio dello scalo cagliaritano ed un possibile e conseguente depotenziamento di Olbia e Porto Torres Cio' aumenta ulteriormente lo svantaggio che grava sulle nostre imprese, costrette in questo caso a fruire dello scalo di Cagliari anche per le rotte del Nord Italia, mentre le tratte di Olbia o Porto Torres andrebbero anzi garantite, potenziate e rese più competitive. Un impegno necessario anche alla luce del fatto che per 5 anni i concessionari delle linee navali fruiranno di oltre 500 milioni di Euro di denari pubblici per garantire il servizio.   

Ci troviamo di fronte ad una situazione sempre più incerta: Confindustria aveva espresso a suo tempo il plauso per il provvedimento regionale che destinava 18 milioni di Euro per la competitività dei trasporti, ma ad oggi tale provvedimento non è stato attuato. Oggi si aggiunge l'incognita sulla riduzione delle linee Porto Torres e Olbia verso le aree portuali del centro Nord Italia. Tutto questo si traduce in un ulteriore danno per le nostre imprese.  

Occorre quindi agire per l'immediata attuazione del provvedimento sulla competitività dei trasporti e garantire la disponibilità delle linee del nord ed est Sardegna.

Tutto ciò a beneficio delle nostre imprese e per creare anche una domanda di servizi e logistica intesi come potenziali volani di sviluppo verso i mercati d'oltremare. 

PAOLO FADDA - Componente del consiglio direttivo dell'Associazione

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it

 

 

 

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